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sabato 17 aprile 2010

Consociazione in contenitore.

In passato avevamo notato casualmente che talvolta due piante di diverse specie cresciute nel medesimo vaso parevano giovarsi l'una dell'altra e alla fine risultavano più sviluppate di quelle poste singolarmente e regolarmente nei loro contenitori.
Se è vero, e a nostro parere lo è, che sbagliando s'impara, noi abbiamo tratto questa conclusione dalla pessima abitudine (che tra l'altro non abbiamo ancora persa) di riutilizzare substrati esausti, dentro i quali oltre a una miriade di semi di infestanti (nonchè altri accidenti), si trovano spesso semi dormienti di coltivazioni malriuscite della stagione precedente; furono in particolare i semi delle Leguminose che coltivavamo a farci notare questo fatto, in particolare quelli del maggiociondolo (Laburnum anagyroides). Noi seminiamo il maggiociondolo in marzo dopo averlo bagnato per 24 ore, e teniamo il seminato in ambiente riparato dal freddo e dalle precipitazioni eccessive; il seme del maggiociondolo, conservato in ambiente asciutto in normali sacchetti aereati, mantiene la sua germinabilità per diversi anni, ma non solo: col trascorrere degli anni germina più regolarmente, e la percentuale di semi che rimangono dormienti cala; quindi è meglio mettere seme di 2, 3, 4 anni piuttosto che seme fresco dell'anno. Questo però l'abbiamo imparato con gli anni, ma precedentemente ci capitava di riutilizzare substrati con semi di maggiociondolo dormiente per altre semine o rinvasi o trapianti: ed ecco che li i semi dispettosi nascevano e crescevano rigogliosi dando le piante più belle.
L'idea ci è venuta di conseguenza: visto che la destinazione delle nostre piante è quella dei ripristini e rimboschimenti, perchè non consociare ad alcune specie sia arboree che arbustive una leguminosa compatibile? O anche a specie di altre famiglie botaniche come Buxacee, Caprifoliacee, Celastracee, Oleacee.
Abbiamo così deciso di provare alcuni abbinamenti suggeriti da consociazioni frequenti in natura: Acer opulifolium e Ostrya carpinifolia con Coronilla emerus, Cytisus sessilifolius o Laburnum anagyroides; Rosacee varie con Leguminose varie; anche Leguminose varie tra di loro, e così via.
I risultati non sono sempre soddisfacenti, ma siamo solo ai primi due anni di prove.
Bisognerà poi attendere altri anni per vedere come si comporteranno questi abbinamenti una volta posti a dimora, ma noi siamo più che fiduciosi sul fatto che i risultati saranno buoni.