Avete spazio da condividere con la flora autoctona? Si? Allora la flora autoctona sarà felice di condividerlo con Voi.

***********************************

Importante! Dall'inizio del 2013 siamo diventati "piccoli produttori", di conseguenza non possiamo più emettere fattura e passaporti fitosanitari, normalmente necessari negli interventi a finanziamento pubblico.

************************************

Per eventuali contatti non esitate ad utilizzare il seguente indirizzo:

nadiaenrico@tiscali.it


L'indirizzo nadia_enrico@alice.it non è più funzionale.

venerdì 31 gennaio 2014

Consigli per la raccolta dei semi di Celtis australis

a) Controllo della bontà del seme. b) Inconvenienti frequenti. c) Metodo di raccolta più pratico. d) Periodo. e) Vagliatura o pulitura. f) Conservazione del seme. g) Stratificazione del seme. h) Semina. i) Protezione della semina. a)Il frutto è una drupa prima verde poi nerastra a maturazione. Essendo il seme racchiuso in un nocciolo rotondo di colore bianco, la bontà del suo contenuto si può sempre saggiare per immersione in acqua; tutti i semi buoni contengono embrioni turgidi di colore bianco ricoperto da una sottile cuticola. b)La specie molto rustica fruttifica regolarmente con successo riproduttivo. c)Scrollatura con reti sottostanti. d)Tra novembre e dicembre quando i bagolari hanno perso tutte le foglie e rimangono visibili solo i frutti. e)Dopo aver lasciato i frutti in ammollo per 12/24 ore in modo che la polpa piuttosto asciutta sia più facilmente asportabile, sfregarli tra di loro mostandoli dentro ad un robusto sacco in plastica tessuta, quindi sciaquarli dentro un secchio, centrifugandoli più volte fino a quando polpa, bucce e impurità saranno completamente divise dai semi. f)Conservare il seme in luogo fresco e asciutto al riparo dai roditori; il seme è conservabile anche per 2 anni senza significative perdite di germinabilità. g)In linea di massima il seme di bagolaro non necessita di stratificazione, tuttavia siccome non coltivo spesso la specie, non mi sento di dare consigli validi. h)Sempre col beneficio del dubbio, conviene comunque effettuare la semina nel tardo inverno, dopo aver immerso i semi in acqua per 12/24 ore; questo giusto perchè la specie, e anche i suoi semi, è piuttosto termofila e sensibile al freddo. i)Proteggere sempre i semenzai o il letto di semina da roditori e volatili semivori.

1 commento:

  1. Noi del laboratorio di Ortoterapia di Meldola abbiamo seminato in Ottobre013 buona germogliazione in febbraio014. lorenzo

    RispondiElimina